La sideremia alta, nota anche come “ipersideremia” si riferisce ad una concentrazione del ferro nel sangue più elevata rispetto alla soglia di normalità, che dovrebbero rientrare nei seguenti parametri: tra 75-160 microgrammi/dl per gli uomini, 60-150 microgrammi/dl per le donne, 53-119 microgrammi/dl per i bambini, 30-70 microgrammi/dl nei neonati. Si tratta di una condizione che potrebbe portare conseguenze negative a carico del metabolismo, del sistema nervoso, delle ossa, del cuore.
Per evitare pericolose conseguenze, dunque, è bene tenere i valori della sideremia sotto controllo, anche perché le conseguenze si possono riflettere non solo sull’umore ma possono anche causare dolori articolari, ingrossamento della milza e del fegato. Altre conseguenze della sideremia alta possono essere iperglicemia, diabete, aritmia. Infarto, ansia, malattie neurodegenerative precoci, problemi alla tiroide, colorito scuro della pelle.
Sideremia alta cause
Molte cause della sideremia alta sono legate all’alimentazione: infatti, una dieta troppo ricca di carne, pesce e legumi può influenzare negativamente i valori in quanto fornisce un apporto eccessivo di ferro.
Altri fattori che possono essere cause della sideremia alta sono: malattie genetiche (emocromatosi, talassemia…), trasfusioni del sangue con eccessiva immissione di ferro nell’organismo, anemia, malattie del fegato, uso della pillola anticoncezionale, uso di farmaci. Per risolvere il problema il medico di solito ricorre alla terapia più adatta al soggetto: se la causa deriva dall’alimentazione, la terapia consisterà nel programmare una dieta bilanciata e corretta, in cui ci sia meno apporto di ferro. Quindi, al posto di carni rosse, legumi, pesce e crostacei, l’alimentazione sarà composta da cibi integrali, ricchi di fibre, frutta e verdura e altri alimenti che non aumentano il ferro.
Inoltre, l’assunzione di farmaci chelanti, che vanno a legarsi al ferro facilitandone l’eliminazione dall’organismo, è un altro tipo di terapia che consente di ottenere ottimi risultati ed è efficace per ridurre la quantità di ferro presente nell’organismo.