L’infiammazione della prostata è una patologia che colpisce gli uomini in età adulta, principalmente nella fascia d’età tra i 45 e i 60 anni. L’infiammazione nel corso della vita colpisce almeno una volta l’8,2% della popolazione maschile mondiale.
La prostata è l’organo che si trova al di sotto della vescica, questo ha la forma di una castagna e serve alla produzione dello sperma.
L’infiammazione della prostata prende anche il nome di prostatite e può dipendere da diverse cause d’infezione principalmente batteriche ma non di tipo infettivo (vedi anche prostata ed erezione).
Le principali tipologia e i sintomi dell’infiammazione della prostata
Esistono in totale quattro tipi d’infiammazione della prostata, queste sono:
- Prostatite acuta d’origine batterica
- Prostatite cronica d’origine batterica
- Prostatite cronica non batterica
- Prostatite asintomatica
La classificazione della prostatite in quattro differenti tipologie d’infiammazione è stata effettuata nel 1999 dall’Istituto Nazionale del Diabete e delle Malattie Renali e Digestive. La rielaborazione sulle varie tipologie di prostatite deriva da una prima classificazione che risale al 1968 e che prendeva il nome iniziale di prostatodinia. Questa definizione è stata poi modificata come la classificazione delle varie tipologie, in quanto non veniva inclusa l’infiammazione asintomatica della prostata.
Il quadro sintomatologico dell’infiammazione prostatica consiste in diverse problematiche e sintomi. I principali sono:
- Dolore nell’area pelvica
- Dolore nella zona bassa della schiena
- Dolore allo scroto
- Defecazione dolorosa
- Disuria
- Stranguria
- Difficoltà ad urinare
- Bisogno di urinare impellente
Trattamento dell’infiammazione della prostata
L’infiammazione della prostata come abbiamo visto può essere generata da diverse cause scatenanti, può essere batterica o meno. Inoltre, il processo infiammatorio può essere cronico, acuto oppure asintomatico. In linea di principio, la terapia delle infiammazioni prostatiche che presentano un’origine batterica prevede una terapia farmacologica a base di:
- antinfiammatori: questi servono a ridurre l’infiammazione e mitigare il dolore che comporta la prostatite
- Antibiotici: questi sono necessari per contrastare l’agente scatenante dell’infiammazione, i batteri.
- Farmaci alfa-bloccanti: questi servono ad alleviare i disturbi urinari, rilasciando delle sostanze all’interno della muscolatura della prostata e della vescica.
Il trattamento della prostatite batterica dunque è definita in modo specifico, in ogni caso ogni medico può decidere quale sia il migliore in base al tipo d’infiammazione cronica o meno in corso. I medici possono prescrivere oltre agli alfa-bloccanti, gli antidolorifici e antibiotici anche dei lassativi.
La terapia antibiotica è molto importante per coloro che hanno un’infiammazione alla prostata che ha origine batterica cronica o acuta. I medici raccomandano in modo scrupoloso di portare a termine e seguire la terapia antibiotica in base alle indicazioni impartite.
Dunque, per nessun motivo, si deve sospendere all’improvviso la terapia a base d’antibiotici. Anche se i sintomi sembrano scomparire dopo alcuni giorni per il trattamento, non bisogna sospendere prima del tempo l’assunzione dell’antibiotico. Infatti, se si conclude prima del tempo la terapia si rischia di far insorgere nuovamente l’infezione alla prostata.