Psicologo : Attacchi di panico scopriamo come riconoscerli

Gli attacchi di panico sono dei disagi psico-fisici che possono manifestarsi improvvisamente con diversi sintomi somatici. Un attacco di panico è un’esperienza molto sgradevole e traumatizzante per una persona, tanto più che a volte compaiono anche senza che vi sia un motivo apparente che possa giustificare questa situazione.

A volte, dai nostri studi appresi dal centro di Psicologia Latina www.psicoterapialatina.it  possono comparire anche nelle più comuni situazioni della vita quotidiana, peggiorando così la qualità della vita del soggetto che ne soffre.

Gli attacchi di panico possono essere più diffusi di quello che si pensa (si stima che 10 milioni di persone ne abbiano sofferto in Italia) e colpiscono soprattutto le donne. Si tratta di una improvvisa manifestazione di ansai, di paura molto acuta, disagio, con stimoli che possono manifestarsi da 5-10 minuti a mezz’ora dopo la manifestazione degli attacchi di panico.

Non sempre si sa però riconoscere un attacco di panico, che è una cosa diversa dall’ansia o dalla semplice paura di subire qualcosa di spiacevole.

Gli attacchi di panico sono caratterizzati da una sintomatologia psichica e fisica abbastanza precisa che possiamo riassumere nei seguenti sintomi: sudorazione, paura di morire o impazzire, dolori al petto, vertigini, attacchi di calore, difficoltà a respirare, rossore sul viso, nausea, dolore all’addome, terrore e angoscia come se qualcosa di terribile stesse per avvenire, pianto incontrollabile e forte.

Quando si subiscono gli attacchi di panico è necessario cercare di mettersi comodi (evitare la posizione sdraiata), cercare frescura e chiedere subito aiuto, oppure iniziare un rituale rassicurante o una distrazione.

Il disturbo da attacchi di panico

Si parla di disturbo da attacchi di panico o DAP nel caso in cui questo fenomeno non resti isolato nel corso della vita, ma tenda a manifestarsi in maniera abbastanza frequente. Se gli attacchi di panico sono molto frequenti, si parla appunto di DAP che viene fatto rientrare fra i disturbi d’ansia.

Perché si possa parlare di questa sindrome è necessario valutare l’esistenza di certe caratteristiche come attacchi di panico ricorrenti e inaspettati, agorafobia, attacchi causati non da motivi fisiologici o fisici, o da disturbi come la fobia sociale.

Riconoscere bene gli attacchi di panico

Spesso gli attacchi di panico vengono confusi con delle piccole crisi di ansai o di angoscia. Questo perché detto termine viene usato nel linguaggio comune senza però la consapevolezza che l’attacco d’ansia è una situazione molto specifica e chiara con sintomi abbastanza precisi.

Bisogna quindi considerare che un attacco di panico si distingue dalla semplice paura: la paura è una situazione del tutto normale che si verifica se si avverte la possibilità di un pericolo che, razionalmente, esiste (come quando si attraversa una strada da soli di notte; in questo caso la paura è una reazione del tutto fisiologica).

L’ansia è un tipo di angoscia che può essere molto forte e sgradevole, tuttavia l’ansia, a differenza degli attacchi di panico, non paralizza una persona.

La fobia è un’altra situazione diversa dagli attacchi di panico o dall’ansia. La fobia infatti si scatena a fronte di un certo oggetto o animale o situazione.